Mauro Lanari – Filosofia
Non è da oggi che il pensiero di Hobbes appare affetto da una visuale troppo ristretta: la panbelligeranza non è confinabile all’ambito politico e antropocentrico, la guerra è di tutto e tutti contro tutto e tutti.
Non è da oggi che il pensiero di Hobbes appare affetto da una visuale troppo ristretta: la panbelligeranza non è confinabile all’ambito politico e antropocentrico, la guerra è di tutto e tutti contro tutto e tutti.
L’infinito è l’assenza di vita, ma è presenza di percezioni invisibili.
Io mi spingo oltre alla realtà, supero la filosofia e a volte raggiungo la follia. La mente umana è programmata da secoli, la realtà è che possiamo scriverla come vogliamo. Ovviamente ci vogliono millenni prima che si adatti, vi dico solo che potremmo averne persino due di ego.
Io penso, dunque sono.
Capire è arte, farsi capire è miracolo.
Ammettere di avere torto, sbagliato o reagito male in una condizione…. Significa essere riusciti ad imboccare la strada giusta per diventare una… persona migliore.
Le perle sono le cicatrici delle ferite che la sabbia provoca alle ostriche.
Strana la vita. certe volte ci ostiniamo a ricordare qualcosa che forse andrebbe solo dimenticato.
Mi piace credere che le cose belle possano durare tanto esattamente come quelle brutte.
Il nostro universo è parte di un granello di sabbia in un mondo di sabbia.
Per dipingere un quadro ho bisogno di tutte le materie.
In realtà abbiamo entrambe, l’immortalità e la conoscenza.
Quanto più quelle scritture apparivano incongrue con le loro tradizioni e concezioni, tanto più dovevano forzarne l’interpretazione, per renderle più consone ai loro bisogni morali e culturali. Si consolidò così questa molteplice tradizione interpretativa, “falsificante” quanto altra mai, e che pure costituì quel plurimillenario esercizio intellettuale che affinò così straordinariamente le virtù logiche di noi europei. È una mia ipotesi: ma il cavillo può diventare sottigliezza, il puntiglio può diventare rigore, l’arbitrio può diventare inventività, l’astrazione può rovesciarsi in universale concretezza. Così, del resto, la retorica e l’euristica greca del V secolo a.c. fornirono le armi logiche alle grandi riflessioni di Platone e di Aristotele, che restano le fonti massime di tutta la riflessione filosofica di noi occidentali.
Siamo solo uomini.
Alcuni pensieri se non scritti subito volano via per sempre.
Una effimera libidine cerebrale è il pericolo di filosofeggiare.
Non tutto ciò che fa paura è pericoloso, ma il pericolo che ignoriamo.