Edvania Paes – Filosofia
Lasciamo gli interminabili discorsi ai grandi oratori. A noi bastano gli intermittenti silenzi.
Lasciamo gli interminabili discorsi ai grandi oratori. A noi bastano gli intermittenti silenzi.
Se non sei in grado di leggere il cielo, non volgere lo sguardo verso l’alto.
L’esperienza del mondo è pensiero che s’incarna dentro di te e si trasforma in pura emozione. Fa che il tuo dialogo interiore sia sempre positivo e troverai, al di là della tua anima, l’abbraccio della vita che ti attende.
Molte volte nel perseguire la felicità, bisogna attraversare le più grandi delusioni.
Non scrivo perché ho tanto tempo libero, ma perché mi sento libero tutto il tempo che scrivo.
Ciò che si considera eterno, alla fine è solo di passaggio in questa eterna esistenza, se c’è una cosa che non cambia mai, son proprio i cambiamenti.
Inciampare in uno sguardo è il modo migliore per imparare a rialzarsi.
La donna ha guardato il diavolo negli occhi e, mentre lo guardava, Lo fregava con un sorriso.
Il cuore è senza ragione, la ragione è senza cuore. Entrambi lottano per avere ragione.
Perde la luna chi va dietro alle stelle.
I miei pensieri sono come sassi adagiati sul fondale: vengono deformati dalla superficie di questo mare virtuale.
Il vero pensiero creativo non è eterodosso ma eretico: non viene considerato di nicchia o minoritario all’interno d’una comunità culturale di riferimento, ma viene ostracizzato poiché cerca di metterne in discussione i fondamenti.
A volte bisogna stare attenti a coloro che ti porgono la mano, perché la generosità è un valore, non un prezzo da pagare!
Venne il dubbio a bussare alla mia porta, mi sedetti, tanto avevo chiuso bene l’uscio. Fu un grossolano errore, avevo chiuso ogni via di fuga, alla mia paura ed al mio orgoglio.
La fragilità non è un limite, ma un privilegio da custodire.
Oggi, anno domini 2015, sto pensando all’uomo. E ciò mi rende triste.
Nella vita come negli scacchi, tra il re e il pedone non c’è differenza, entrambi andranno in una scatola.