Francesco Nitti – Filosofia
Ho guardato me stesso, ho guardato la mia vita e non ho visto alcunché. Non ho mai scelto il nichilismo. Il nichilismo ha scelto me.
Ho guardato me stesso, ho guardato la mia vita e non ho visto alcunché. Non ho mai scelto il nichilismo. Il nichilismo ha scelto me.
Se saprai leggerti dentro avrai la visione completa di te stesso.
Non cercare altrove ciò che hai solo dentro.
Le medaglie vengono assegnate sempre, dopo la guerra.
Nella vita sarai completo soltanto quando, dopo tanti tuoi sacrifici, riuscirai a comprare uno specchio, prima che sia troppo tardi per vedere.
È impossibile recuperare il “tempo”, però puoi sempre “gestire” meglio quello che possiedi.
Siamo un plurale di volti che non si smarriscono nella nostra identità, ma coesistono per caratterizzarla e raggiungerla.
L’incongruenza della vita non è l’anima che ti afferma di esistere, ma quando credi che sia solo il corpo a far ascoltare la tua voce, come se potessero esistere l’uno scisso dall’altro.
Mi disturba di più trovare uomini di bassa morale, ingiusti o egoisti, che vedere scimmie maliziose, lupi selvaggi, o l’avvoltoio vorace.
Io sono un uomo di princìpi rigidi e immutabili, il primo dei quali è quello di essere ogni volta flessibile.
Il fatto che l’uomo sappia distinguere il giusto dallo sbagliato prova la sua superiorità intellettuale sulle altre creature; ma il fatto che egli possa agire in modo sbagliato prova la sua inferiorità morale rispetto a qualsiasi creatura che non può farlo.
Muta i tuoi pensieri in aerostati se vuoi sorvolare l’oceano della nullità.
Siamo tutte uniche, come miliardi di altre persone.
Nella vita non si può avere tutto, essere sereni deriva dal riconoscere che non dipendiamo da quello che desideriamo, ma solo da ciò che veramente è necessario.
L’uno è il punto supremo dove coincidono gli opposti.
Lo stereotipo del concetto è la linea che separa l’allusione del conoscere da quella del sapere.
Siamo in perenne antitesi quando usiamo la ragione e diventiamo fusione quando usiamo il cuore.