Cesare Fischetti – Filosofia
Essere crudele per portare del bene. Preferisco prendere gran parte della sofferenza per me e fare comunque del bene!
Essere crudele per portare del bene. Preferisco prendere gran parte della sofferenza per me e fare comunque del bene!
Perduto in un epoca senza tempo, in uno spazio senza dimensione.
La noia è il più nobile dei sentimenti umani, in quanto ci mostra l’insufficienza delle cose esistenti di fronte alla grandezza del desiderio nostro.
Vuoi vivere tranquillo? Di a tutti sì e poi fai come ti pare.
Sono un punto fermo in questo spazio infinito chiamato universo… Tutto scorre, il tempo relativo sfugge, i sogni sconfinano nella notte nel senso di limite che appartiene al mio essere uomo. Vorrei poter sognare, vivere nel sogno, vorrei poter osare… ma non posso osare perché il “vuoto” circonda lo spazio che racchiude l’universo… sono un punto fermo in questo spazio “finito” chiamato universo.
L’idea di perfezione non può esistere, in questa vita, perché troppo, troppo lontana dalla natura umana, o almeno dalla concezione umana. Quindi si potrebbe dire che la cosa che più ci si avvicina è la perfezione con un qualche difetto. Ma se l’idea di perfezione totale, in se è imperfetta (in quanto innaturale), la perfezione con difetto diviene essa stessa… ancora più perfetta… ascendendo a posizione di perfezione… totale. Ci troviamo quindi dinanzi ad un ossimoro, un circolo vizioso che ci vieta d’avere una chiara idea su ciò che si possa definire o meno… perfetto; perfezione perfetta, che in quanto tale diviene imperfetta… perfezione imperfetta, che in quanto tale diviene perfetta. Un sottile, labirintico intreccio per la mente, la cui risoluzione è, temo, ancora troppo lontana dalle mie capacità di approfondimento delle eteree trame volumetriche dell’esistenza.
Non è possibile costruire i propri sogni depredando l’anima e la vita delle persone. Non solo perché è oggettivamente disprezzabile, anche se ognuno bada in fondo alla propria coscienza, ma perché è controproducente per la stessa realtà che circonda tutti e per quegli stessi sogni per cui si crede di poter prevaricare gli altri.
Nel difficile di ogni realtà volerla superare è il primo passo verso il successo.
È nella Prova che Ti Priva,che l’Uomo del Cor scorgerà la Riva.Al Cor Arriva solo chi ne scorge la Riva.
È già ridicolo tentare di dare un senso alla propria vita. Figurarsi tentare di darlo anche a quelle altrui!
La libertà non si acquista, ma coraggiosamente si conquista.
L’uomo ama alla follia creare e costruire strade, è indiscutibile. Ma come mai ama anche alla follia la distruzione e il caos? Ecco, provate a dirmelo! Ma su ciò ho voglia anch’io di dire due parole. Non sarà che egli ami la distruzione e il caos (e non c’è dubbio che qualche volta li ami molto) perché teme istintivamente di raggiungere lo scopo e di terminare l’opera in costruzione?
Non occorre essere una lumaca per lasciare una traccia della propria esistenza.
Esplosioni di colori dietro me.
Oggi come oggi preferisco che i sorrisi e l’amicizia dilaghino e lascio alle nubi oscure trasportare malignità lontano… lontano.Preferisco pensare al meglio e lasciare il peggio al pessimismo delle idee che incatenano i cuori a ostili parole.Preferisco immaginare un viso sorridente e lascio lacrime alla pioggia sicura che il sole le farà evaporare… voglio non pensare e addormentarmi sicura che l’amore vince.
Siamo così occupati ad incolpare (pardon, salvare) gli altri, che non ci accorgiamo di essere noi a condannare il Mondo, seguendo le vane speranze di un Dio talmente potente da essere così vulnerabile di fronte ai suoi errori.
Nulla è mai perso, è solo altrove rispetto a dove lo stiamo cercando.