Danut Gradinaru – Filosofia
Tante volte non ci conosciamo noi stessi e pretendiamo conoscere altre persone, o che gli altri conoscono noi.
Tante volte non ci conosciamo noi stessi e pretendiamo conoscere altre persone, o che gli altri conoscono noi.
Per diventare uomonon basta leggere,non basta scriverebisogna capire il senso della vita.
Non esiste il bene o il male, esiste il diverso punto di osservazione. Il conflitto nel mezzo scaturisce tra due “beni” soggettivi; o due “mali”.
La felicità consiste nel piacere che segue ad un bisogno soddisfatto, oppure la felicità risiede nel non sentire bisogni, cioè non nel godimento del piacere ma nell’assenza del dolore?
Ogni passo avanti ha un passo indietro.
Le persone non cambiano, ma io si.Ho finalmente toccato il fondo…Ora salgo.
Gli adulti sono come dei piccoli bambini.
Vedere con gli occhi soltanto è non vedere affatto.
I difetti e le tare dell’anima sono come le ferite del corpo: nonostante gli sforzi inimmaginabili fatti per guarirle, rimane sempre una cicatrice.
Diamo a tutti una possibilità. Quando l’uomo rimane senza una possibilità è come se gli mancasse l’aria per respirare. La reale possibilità è la fede… nell’amore per la giustizia, in Dio a cui tutto è possibile.
Il pensiero è una classificazione della mente che agisce per giudizio indiretto, l’idea del pensiero di un Dio perfetto classifica l’uomo, a sua volta perfezione, visto che lo stesso pensiero che ne subisce l’atto dello stesso pensiero di perfezione risulta equo con lo stesso pensiero di Dio, quindi se io sono un essere pensante quindi deduco che il mio pensiero di Dio è trovare in esso un essere perfetto, ma è il pensiero di esso che mi porta ad una perfezione non contaminata, ma il pensiero è esistenza? Se così fosse allora Dio non è perfetto ma è il risultato della nostra imperfezione per essere perfetti, l’idea di Dio invece è una qualificazione di tutti i pensieri veri e non, quindi rimane l’esistenza di Dio che è un ipotesi di valori determinata da due funzioni: “la scelta e la sua funzione” la scelta è decidere se un Dio è un giudice dei propri mezzi con la quale usiamo il suo nome, la funzione è la proiezione con la quale noi qualifichiamo la sua potenza, quindi in entrambi i casi c’è un’idea che un pensiero, l’idea è l’alchimia di un qualsiasi movimento “vita” il pensiero è la conoscenza a posteriori di come sia fatta la sua immagine e somiglianza dall’alchimia stessa dell’idea.
Le vere gioie della vita non dobbiamo cercarle ne meritarcele, ma solo ricordare dove le abbiamo messe.
La vita è la teoria più bella che la mente abbia mai creato!
In ogni perché c’è una risposta, ma trovarla… e questa è l’arte della vita!
Dalle contraddizioni il frutto di nuove verità.
Io sarò peccatore, ma intorno a me non vedo santi.
Ti sentirai unico quando troverai qualcuno uguale a te.