Alessandro Di Pinto – Filosofia
Se non sei bello, usa il cervello, ma se non hai nemmeno quello, mi dispiace amico mio, ma resti “zitello”…
Se non sei bello, usa il cervello, ma se non hai nemmeno quello, mi dispiace amico mio, ma resti “zitello”…
Ultimamente non riesco più a scrivere e ho capito il perché.Cercavo di scrivere per gli altri e non per me…Ma la poesia da dove nasce?Dal cuore di chi scrive o dagli occhi di chi legge?
Chi dubita, nell’atto stesso del dubitare, ha coscienza di se stesso come dubitante: La certezza del proprio essere è indiscutibile. Che io dubiti o creda, affermi o neghi, ami o odii, è certa la coscienza di me come esistente.
Solo un uomo superficiale può pensare di essere profondo.
Non esistono uomini liberi, ognuno è legato a qualcosa.
La ragione è il tutto.
Dubito, ogni cosa rabbrividisce.
Potente è la parola. Di questo consapevole non sprecarla!
Il pensiero forzato non partorisce i figli sperati…
Col tempo, se hai pazienza la soluzione arriva.
Ci sono poeti e poetastri come esistono artisti veri e ciarlatani che godono esibendo le loro “vergogne”. Non è un male finché ci sarà quel minimo di spirito critico che permette di capire e/o compatire.
Il volere dell’uomo non è nulla in confronto alla volontà della natura, prego che questo flusso moderno si disperda e non contamini le radici vitali del cuore… ogni percezione umana è irreale paragonata alla realtà e alla forza del Divino.
La rabbia che racconti oggi, si trasformerà in saggezza domani.
Cos’è il “Tempo”.Se io fossi sempre lo stesso e tutto ciò che mi circonda fosse immutabile non ci accorgeremmo del tempo, le cose incominciano, divengono e muoiono. Senza il movimento non ci sarebbe il tempo e quindi il movimento serve a misurare il tempo senza che il movimento sia il tempo stesso.
Oggi io… oggi io… oggi io… oggi io… oggi… io…Basta!Oggi noi…
Spero che prima o poi, diano l’ergastolo alla noia, ha ammazzato troppe vite e tante ancora ne ammazzerà.
In tanti aspettano il treno giusto, tantissimi lo perdono e sono costretti a continuare ad aspettare, altri si accorgeranno di aver preso quello sbagliato e dovranno ricominciare, ed io?… io preferisco fare il macchinista e guidare il mio treno… non amo attendere.