Fioravante Francesco Di Nardo – Desiderio
Vorrei tanto essere l’alfiere della mia anima e scoprire quel velo che cela i miei sensi.
Vorrei tanto essere l’alfiere della mia anima e scoprire quel velo che cela i miei sensi.
Ogni lacrima che vedevocadere sul tuo visomi dava un senso d’impotenzala consapevolezza di non avereper tela stessa importanzadi quello cuitali lacrimeerano dedicate.
Rendimi casto, ma non ora.
E ti cerco in un’emozione, e ti cerco in un caldo brivido, e ti cerco perché ho fame della tua bocca, ti cerco perché ho fame di te.
Quando morirò non raccontatemi, chi non mi ha vissuto non capirebbe chi ero…
Le voglie tenute a germogliar troppo nel tempo finiscono coll’appassir come le foglie.
“E cosa avresti desiderato?” chiesi piena di dubbi “tu puoi avere tutto.””Ho desiderato te.” E il suo sorriso si spense. “Non ne avevo il diritto ma ho allungato la mano e ti ho presa ugualmente. E ora, guardati cosa sei diventata! Stai cercando di sedurre un vampiro.” Scosse la testa con finto orrore.”Non è peccato desiderare ciò che è già tuo, lo sai. E poi, pensavo fossi preoccupato per la mia virtù.””Lo sono. Se per me è troppo tardi… Bè andrei all’inferno, e dico sul serio, pur di impedire che ci finisca tu.””Non puoi lasciarmi andare in un posto in cui tu non ci sarai.” dissi “Per me quello è l’inferno. Comunque, c’è una soluzione anche a questo: che ne dici di diventare immortali?”
Ogni lacrima che vedevocadere sul tuo visomi dava un senso d’impotenzala consapevolezza di non avereper tela stessa importanzadi quello cuitali lacrimeerano dedicate.
Rendimi casto, ma non ora.
E ti cerco in un’emozione, e ti cerco in un caldo brivido, e ti cerco perché ho fame della tua bocca, ti cerco perché ho fame di te.
Quando morirò non raccontatemi, chi non mi ha vissuto non capirebbe chi ero…
Le voglie tenute a germogliar troppo nel tempo finiscono coll’appassir come le foglie.
“E cosa avresti desiderato?” chiesi piena di dubbi “tu puoi avere tutto.””Ho desiderato te.” E il suo sorriso si spense. “Non ne avevo il diritto ma ho allungato la mano e ti ho presa ugualmente. E ora, guardati cosa sei diventata! Stai cercando di sedurre un vampiro.” Scosse la testa con finto orrore.”Non è peccato desiderare ciò che è già tuo, lo sai. E poi, pensavo fossi preoccupato per la mia virtù.””Lo sono. Se per me è troppo tardi… Bè andrei all’inferno, e dico sul serio, pur di impedire che ci finisca tu.””Non puoi lasciarmi andare in un posto in cui tu non ci sarai.” dissi “Per me quello è l’inferno. Comunque, c’è una soluzione anche a questo: che ne dici di diventare immortali?”
Ogni lacrima che vedevocadere sul tuo visomi dava un senso d’impotenzala consapevolezza di non avereper tela stessa importanzadi quello cuitali lacrimeerano dedicate.
Rendimi casto, ma non ora.
E ti cerco in un’emozione, e ti cerco in un caldo brivido, e ti cerco perché ho fame della tua bocca, ti cerco perché ho fame di te.
Quando morirò non raccontatemi, chi non mi ha vissuto non capirebbe chi ero…
Le voglie tenute a germogliar troppo nel tempo finiscono coll’appassir come le foglie.
“E cosa avresti desiderato?” chiesi piena di dubbi “tu puoi avere tutto.””Ho desiderato te.” E il suo sorriso si spense. “Non ne avevo il diritto ma ho allungato la mano e ti ho presa ugualmente. E ora, guardati cosa sei diventata! Stai cercando di sedurre un vampiro.” Scosse la testa con finto orrore.”Non è peccato desiderare ciò che è già tuo, lo sai. E poi, pensavo fossi preoccupato per la mia virtù.””Lo sono. Se per me è troppo tardi… Bè andrei all’inferno, e dico sul serio, pur di impedire che ci finisca tu.””Non puoi lasciarmi andare in un posto in cui tu non ci sarai.” dissi “Per me quello è l’inferno. Comunque, c’è una soluzione anche a questo: che ne dici di diventare immortali?”