Fiorella Cappelli – Viaggi e vacanze
Ho chiesto ad un’amica quale fosse stato il suo viaggio più bello, “il mio viaggio di nozze” mi ha risposto, “siamo partiti in due, siamo tornati in tre”.
Ho chiesto ad un’amica quale fosse stato il suo viaggio più bello, “il mio viaggio di nozze” mi ha risposto, “siamo partiti in due, siamo tornati in tre”.
Mi piacerebbe fare ciò che voglio ma sono troppo “istituzionalizzata”, regolo la mia vita con orari… e così facendo, incateno la mia libertà.La notte, il giorno, sono solo “tempo di vita” a cui appartengo e che mi appartengono, ma debbo arrivare a prenderli e a farmi prendere, solo così… rischierò di vivere!
Se cercheremo qualcosa, persistendo in uno stato di nervosismo, accecati da pensieri negativi, non riusciremo a trovarla, pur avendola sotto gli occhi.
L’ignoranza, accecata dalla superbia, partorisce solo dolore.
Quando le promesse non vengono mantenute sono come sabbia che scivola tra le mani… lasciando granelli di sfiducia.
Il viaggio è anzitutto un ritorno e insegna ad abitare più liberamente, più poeticamente la propria casa.
Perché, per andare ovunque, bisogna partire presto.