Fiorella Cappelli – Vita
La vita è bella proprio perché ci fa essere magnanimi e ladri nel regalare e rubare… lacrime e sorrisi.
La vita è bella proprio perché ci fa essere magnanimi e ladri nel regalare e rubare… lacrime e sorrisi.
Viviamo pensando che la vita prima o poi debba cominciare. Ti trovi davanti ad un problema e dici “lo risolvo e poi andrà tutto bene”, hai un debito da estinguere e dici “finisco di pagare e poi tiro una boccata d’aria” “oggi è lunedì non vedo l’ora che arrivi il week – end”, “stringiamo i denti tanto tra un po’ arrivano le vacanze”; e intanto il tempo passa e noi crediamo che si possa vivere solo negli intervalli. Ma perché non riusciamo e renderci conto che la nostra vita è cominciata il giorno in cui qualcuno con un camice bianco ci ha dato uno schiaffo e abbiamo pianto e che da quel giorno in poi ogni attimo è stato e sarà vita compresi gli ostacoli da superare e le lacrime da versare. L’attesa della vita è vita sprecata e a consumarsi ci pensa già da sola.
La gente, come il gregge, tende a seguire un capo; occasionalmente, nella direzione giusta.
A volte sentiamo il bisogno di sentirci “nuovi”, di tracciare percorsi diversi e, nello stesso istante, avvertiamo la paura di attraversare quell’oltre e di farci del male. Occorre capire che qualsiasi prova rappresenta un passo necessario. Perché la vita è un incessante ricerca di equilibri dove ognuno dei quali non è altro che l’insieme dei nostri disequilibri.
Quante lacrime versate per le persone sbagliate, mentre magari negavamo sorrisi a chi li meritava. Quante persone sbagliate nei momenti giusti e quante persone giuste nei momenti sbagliati. Quante volte siamo rimasti appesi ad un “forse” e quanti “perché” dietro le lacrime. Quanto ci cambiano queste cose, modificandoci dentro, nei modi di rapportarci con gli altri, nei modi di pensare e di agire. Come cambiano il nostro modo di fidarci e di aspettare. Tantissimo; ed io sono tra quelle persone che tutte queste prove le ha affrontate e a sua volta ha fatto i suoi cambiamenti.
Gli uomini non capiscono come ciò che si trova ad essere mosso in direzioni diverse possa accordarsi in se stesso; armonia nel contrasto, come nel caso del plettro e della lira.
La decadenza è la perdita totale dell’incoscienza; perché l’incoscienza è il fondamento della vita. Il cuore, se potesse pensare, si fermerebbe.