Fiorella Cappelli – Vita
Questa vita… quanta presunzione, nel racchiudere con pochi granelli di sabbia, in una clessidra, il tempo!
Questa vita… quanta presunzione, nel racchiudere con pochi granelli di sabbia, in una clessidra, il tempo!
Ho dato fiducia alle persone perché ritenevo giusto farlo. Ho preteso sincerità, perché sono stata sincera. Non ho preteso altro da nessuno, perché ognuno deve dare ciò che sente. Malgrado questo mi sono accorta che non è servito a molto e che si da anche ciò che non si ha pur di avere ciò che si vuole. Amo le cose piccole, semplici ma vere. Le grandi promesse e le grandi manifestazioni mi lasciano solo il dubbio di una imminente delusione che puntualmente infatti arriva.
Nel passato giace la consapevolezza; nel futuro cammina la speranza.
Piccolo uomo, figlio di madre Terra, compari e scompari nell’alta marea come un granello di sabbia. Il confin di tua essenza si fonde e confonde, oltre l’orizzonte dei sensi, con l’infinito, per rinascer poi all’alba d’una nuova vita, riscaldato da un caldo raggio di sole.
Quante cose belle ci sono nella vita. Ne ho viste le ho vissute, ma non le ho mai avute. Quante belle cose ci sono in questa vita, ma poi alla fine non sono mie.
– Per favore. Come ti chiami? – domandò al gatto. – Senti, io mi chiamo Coraline. Okay?Il gatto sbadigliò lentamente e con attenzione, rivelando una bocca e una lingua di un rosa sorprendente. – I gatti non hanno nome – disse.- No?- No – disse il gatto. – Voi persone avete il nome. E questo perché non sapete chi siete. Noi sappiamo chi siamo, perciò il nome non ci serve.
L’uomo ha bisogno di nuove scoperte pe riuscire a meravigliarsi ancora ma se guardasse dentro se stesso non finirebbe mai di stupirsi…