Flaminia Momigliano – Destino
Perchè temere il destino, se la volontà è forte?Ogni cosa avviene al suo tempo e quindi successi o insucessi non devono influenzare gli atteggiamenti ma diventare la chiave per comprendere ciò che si dipana intorno.
Perchè temere il destino, se la volontà è forte?Ogni cosa avviene al suo tempo e quindi successi o insucessi non devono influenzare gli atteggiamenti ma diventare la chiave per comprendere ciò che si dipana intorno.
In questo mondo ci sei anche tu. Non domandarti perché non cambia, forse aspetta che sia tu a farlo, magari aprendo quella porta che da sempre tieni chiusa.
La via giusta nessuno sa come finisce.La via sbagliata sì.Prima o poi finisce male.
Oggi va così, quando chi vuoi proteggere ti fa capire che di te non si fida è peggio di una lama. Se cercassero di togliermi il sangue ora credo che troverebbero solo ghiaccio.
Vivi il paradosso, serve a prender coscienza. Semplice come la Fisica dei quanti.
Che paradosso la vita: sei l’attore principale, ma non sai come andrà a finire.
In questa epoca in cui ognuno cerca eroi per riemergere da tragitti stagnanti, cercando e desiderando, si può incorrere in un errore. Le maschere che ogni giorno vengono costruite per me, sulla base di quello che non è, non mi rappresentano. Io non sono quello che cercate, non lo sono mai stata, e non posso darvi quello che sperate. Sono l’illusione di un Padre scellerato, che nello sconforto per il figlio che ha mandato, cerca di assegnare un ruolo alla persona sbagliata, dandole forse la colpa per cui il re Davide è sempre stato cantore ipocrita, maschera di rovina e tirannide, offrendo costumi e specchi assurdi, immagini a trabocchetto, codici irragionevoli, mentre la maschera, il messia, l’Altro, che il mondo ingenuamente aspetta, solo per finire nell’ombra di ali nere e ragnatele, come cibo per la razza eletta, ha preferito la strada del dominio nascosto, ingannevole, scettico riguardo al destino intravisto, e io non posso essere quello che egli ha rifiutato. Mentre so che il destino, giusto o sbagliato che sia, è la ruota che porta con sé il tempo del mondo, e di fronte ad essa si possono accumulare montagne di cadaveri, ma non si fermerà, troverà sempre un’altra via, per la direzione inevitabile. Il destino non si può imbrogliare.