Flavia Ricucci – Poesia
Il tempo ci consumala polvere s’accumula negli annisoffiala via, sto cercando un cuore!
Il tempo ci consumala polvere s’accumula negli annisoffiala via, sto cercando un cuore!
Il poeta eletto si fa suggerire le parole dal suo angelo custode.
Cercare e trovare, perdere e morire, vivere nuovamente e reagire. È lungo il nostro divenire, come se la vita non dovesse mai finire. Eppure non c’è posto per i mortali, se non in quei pochi gesti sentimentali. Oggi puoi danzare con la poesia, che tra tutte e la più forte arma mia.
La vendetta non paga, accresce il dramma.
L’arte della poesia deriva dal cuore. Da esso si dipartono infiniti frammenti di emozioni, surreali sensazioni per poi concretizzarsi in svariati modi di espressione che portano con sé, semplicemente una parola… amore!
Bisogna fargliela conoscere, proporgliela, fargliela leggere ai giovani, la poesia. Bisogna creare occasioni di scoperta e di novità. Non si può dire che, soprattutto in questi ultimi anni, non lo si faccia. Ma l’esito è comunque incerto.
Forse, il poeta è semplicemente colui che riesce a trasformare la propria follia in poesia.
Il poeta eletto si fa suggerire le parole dal suo angelo custode.
Cercare e trovare, perdere e morire, vivere nuovamente e reagire. È lungo il nostro divenire, come se la vita non dovesse mai finire. Eppure non c’è posto per i mortali, se non in quei pochi gesti sentimentali. Oggi puoi danzare con la poesia, che tra tutte e la più forte arma mia.
La vendetta non paga, accresce il dramma.
L’arte della poesia deriva dal cuore. Da esso si dipartono infiniti frammenti di emozioni, surreali sensazioni per poi concretizzarsi in svariati modi di espressione che portano con sé, semplicemente una parola… amore!
Bisogna fargliela conoscere, proporgliela, fargliela leggere ai giovani, la poesia. Bisogna creare occasioni di scoperta e di novità. Non si può dire che, soprattutto in questi ultimi anni, non lo si faccia. Ma l’esito è comunque incerto.
Forse, il poeta è semplicemente colui che riesce a trasformare la propria follia in poesia.
Il poeta eletto si fa suggerire le parole dal suo angelo custode.
Cercare e trovare, perdere e morire, vivere nuovamente e reagire. È lungo il nostro divenire, come se la vita non dovesse mai finire. Eppure non c’è posto per i mortali, se non in quei pochi gesti sentimentali. Oggi puoi danzare con la poesia, che tra tutte e la più forte arma mia.
La vendetta non paga, accresce il dramma.
L’arte della poesia deriva dal cuore. Da esso si dipartono infiniti frammenti di emozioni, surreali sensazioni per poi concretizzarsi in svariati modi di espressione che portano con sé, semplicemente una parola… amore!
Bisogna fargliela conoscere, proporgliela, fargliela leggere ai giovani, la poesia. Bisogna creare occasioni di scoperta e di novità. Non si può dire che, soprattutto in questi ultimi anni, non lo si faccia. Ma l’esito è comunque incerto.
Forse, il poeta è semplicemente colui che riesce a trasformare la propria follia in poesia.