Flavio Siciliano – Social Network
Su Facebook non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che ricambia un mi piace.
Su Facebook non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che ricambia un mi piace.
Ci siamo talmente abituati a discutere e litigare con gli altri, che non sappiamo più cosa significhi comunicare.
Si è troppo connessi quando il numero degli amici virtuali diventa inversamente proporzionale a quello degli amici reali.
In certi momenti non è importante cosa c’è scritto nel messaggio, perché l’importante è che arrivi, che suoni, che appaia.
Credo fermamente che Facebook dovrebbe avere il bugiardino, in modo che chiunque decida di usarlo sappia a cosa va incontro: effetti indesiderati, nuoce gravemente alla salute mentale di chi ha non usa il cervello.
Un buon metro di giudizio, ma non infallibile, per comprendere se chi hai dinanzi è un vero idiota, sta nel comprendere quanti contatti possiede in facebook e con che frequenza ne fa uso.
Il colmo per un autore? Sentirsi dire: tu scrivi cose che non sono farina del tuo sacco perché io le ho già lette in Facebook.