Francesca Alleva – Libri
Io scrivo. Almeno questo, me lo devo.
Io scrivo. Almeno questo, me lo devo.
I libri sono memorie che, una volta lette, prendono vita spiccando il volo fra i pensieri di chi legge.
– La politica non è superstizione – dichiarò Velluti.- È ancora peggio. I gatti neri non chiedono la tangente – disse Archivio.
Erano di pietra celeste, tutti fichidindia, e quando si incontrava anima viva era un ragazzo che andava o tornava, lungo la linea, per cogliere i frutti coronati di spine che crescevano, corallo, sulla pietra.
Arriva sempre un momento in cui non c’è altro da fare che rischiare.
Pian piano la moto comincia a curvare. È ora di tornare a casa. È ora di ricominciare, lentamente, senz strappi al motore. Senza troppi pensieri. Con un’unica domanda. Tornerò mai lassù, in quel posto così difficile da raggiungere. Lì dove tutto sembra più bello. E nello stesso istante in cui se lo chiede, purtroppo, sa già la risposta!!
Che bello leggere, sfogliare le pagine di un libro è così emozionante, diventa quasi un bisogno immergersi completamente in esso, tenendolo stretto in mano per paura che possa quasi sfuggire ed insieme ad esso le emozioni che trasmette.