Francesca Berretta – Tempi Moderni
Una lezione impartita non è sempre una lezione imparata.
Una lezione impartita non è sempre una lezione imparata.
Per favore smettiamola. Smettiamola di prenderci tutti in giro con Facebook, Whatsapp e stronzate varie. Smettiamola di pensare che un “mi piace” sia più importante di un “ti voglio bene”, che un messaggio “chilometrico” sia più emozionante di una lettera scritta a mano, con indirizzo, città e francobollo. Abbiate le palle di andare di andare dalla persona che vi piace, dall’amico con cui avete discusso, dal genitore deluso, e parlate. Cazzo, parlate. La bocca, gli occhi, le mani non servono per digitare o guardare uno schermo, servono per baciare, guardare, toccare. Basta volerlo. E smettiamola di prendere sempre la strada più semplice con un messaggio, un cuore in bacheca e cavolate varie. Smettiamola. Apriamo gli occhi e allontaniamoci dalla monotonia e dalla banalità. Guardiamole le persone. Negli occhi.
Se vale la pena farlo vale la pena esagerarlo…
Chissà com’è ma per diventare cavaliere del lavoro occorre andare agli incontri di lavoro corazzato sempre da cavaliere.
Troppi ciottoli trasportati dalla corrente convinti di essere salmoni in grado di risalirla.
Siamo arrivati ad un punto, che viviamo gli attimi senza pensare al futuro, che promette un gran bel niente se si continua così arrendendosi…
Prima non mi piaceva lui, adesso non mi piaccio io.