Francesca Berretta – Tristezza
Inutile, tu non ce l’hai dentro la felicità!
Inutile, tu non ce l’hai dentro la felicità!
La timidezza è un modo che mi costringe a comunicare attraverso altre cose: il cuore, il corpo, gli occhi, il sorriso.
Non si muore solo di morte, si muore ogni giorno di dolore, si muore piano piano, giorno per giorno, ogni volta che non puoi cambiare cosa ti sta uccidendo, ogni volta che si chiude una storia, ogni volta che le delusioni ti feriscono, ogni giorno muori e rinasci per una nuova morte nel cuore.
Non ti importa più di nulla,ti trovi tra la gente, ma non è tua la gentenuvola rinchiusa in un barattolo,potresti volare in altoma sei costretta ad una prigione di vetrodialoghi con loro ma parlate lingue diverse,chiedi aiuto ma la sordità sovrasta la tue parole,destino di solitudine,inutile continuare.
Se fai finta di star bene prima o poi gli altri ti scoprono perché le lacrime non hanno scogli su cui infrangersi e gli occhi non seguono sempre il sorriso delle labbra.
Troppo spesso ho raccolto solo delusioni. Ho pianto e pregato che quel dolore sparisse. Forse è proprio la paura che esso torni ad avermi fatto diventare diffidente e scrupolosa, ma soprattutto adesso i miei occhi non fanno più finta di non vedere accecati dall’amore.
I sorrisi sbiadiscono, fingono, gli occhi si mascherano, la mente si annebbia, è offuscata dal nero, che incombe il suo cammino e completare l’opera… Questa è solitudine.