Francesca Burgio – Televisione
La TV trasforma l’uomo a sua immagine e somiglianza.La TV tiene in ostaggio il pensiero umano, trasformando e deformando gli ideali di una società.
La TV trasforma l’uomo a sua immagine e somiglianza.La TV tiene in ostaggio il pensiero umano, trasformando e deformando gli ideali di una società.
Nella vita siamo come “televisori”con antenne rivolte al nostro esterno.Attraverso:atteggiamenti – slogan – moda -usi – costumi – forme pensieroriproduciamo programmi trasmessidalle più svariate dottrine filosofiche.Su questo piano essere Uomo “acceso o spento”dipende dall’appartenere o meno a correnti:sociali – religiose – filosofiche,verso le quali si è sintonizzatiallineando le proprie antenne.Esiste un passaggio evolutivoin cui l’Uomo-Attento e Riflessivoa fronte delle proprie ripetute crisi d’identitàincanala il proprio Ascolto verso il sensibile mondo Interiore.Con questa attenzione scopre d’esser’un “Luminoso Monitor” collegato perennementeall’unica fonte di Luce generatrice.In Lui cessa il desideriod’appartenere a qualsiasi chimera esterna.Quest’Uomoriconosce d’esser’figlio dell’Esistenzasfuma nel proprio schermo interiore:attaccamenti – desideri – emozioni – pensieri – azioni(generati dall’influenzabilità della propria cultura)per votarsi alla percezione dell’origine della Luce.
Sulle reti commerciali l’alta qualità degli spettacoli è rovinata spesso da queste piccole interruzioni molto seccanti che chiamano programmi.
La televisione è la figlia del cinema che è cresciuta stravangante e con cattive abitudini.
Il vero altruista dona con il cuore, in cambio chiede “nulla”.
La televisione è un apparecchio che ha trasformato la cerchia famigliare in un semicerchio.
Credo che il cinema non possa essere solo semplice intrattenimento e che il suo compito debba essere quello di creare un varco per poter comunicare qualcosa allo spettatore, per aiutarlo a riflettere, coniugando con semplicità, comicità e dramma.