Francesca Nacca – Società
Ad oggi, nonostante i tanti traguardi raggiunti, non pochi sono stati i passi indietro.
Ad oggi, nonostante i tanti traguardi raggiunti, non pochi sono stati i passi indietro.
Nelle Colonie, emettiamo la nostra moneta cartacea. Si chiama “Cartamoneta provvisoria coloniale”. La emettiamo nelle giuste proporzioni per produrre merci e farle passare facilmente dai produttori ai consumatori. In questo modo, creando noi stessi il nostro denaro cartaceo, ne controlliamo il potere d’acquisto e non abbiamo interessi da pagare a nessuno.Vedete, un Governo legittimo può sia spendere che prestare denaro in circolazione, mentre le banche possono soltanto prestare cifre considerevoli attraverso i loro biglietti di banca promissori, per cui questi biglietti non si possono né dare né spendere se non per una piccola frazione di quelli che servirebbero alla gente. Di conseguenza, quando i vostri banchieri in Inghilterra mettono denaro in circolazione, c’è sempre un debito fondamentale da restituire e un’usura da pagare. Il risultato è che c’è sempre troppo poco credito in circolazione per dare ai lavoratori una piena occupazione. Non si hanno affatto troppi lavoratori, ma piuttosto pochi soldi in circolazione, e quelli che circolano portano con sé un peso senza fine di un debito impagabile e usura.
Ai troppi diritti di troppi corrispondono i troppi doveri di troppi.
L’eguaglianza! Primo voto della natura, primo bisogno dell’uomo, e primo elemento di ogni associazione legittima!
L’italia è un paese di vecchi, purtroppo non un paese per vecchi…
Durezza e dolcezza equamente miscelate producono l’equilibrio perfetto nei processi di chiarificazione delle situazioni.
Quando sento Grillo urlare “italiani” mi viene il gelo nel sangue, perché mi ricorda qualcuno che strillava la stessa parola con la stessa enfasi da un balcone di Palazzo Venezia.