Francesca Nacca – Società
Ad oggi, nonostante i tanti traguardi raggiunti, non pochi sono stati i passi indietro.
Ad oggi, nonostante i tanti traguardi raggiunti, non pochi sono stati i passi indietro.
In questo mondo di finti e di falsi, dominato dalla crudeltà, accompagnata dall’ignoranza, siamo costretti a sopportare le false righe dettate da chi esprime solo menzogne e promesse come marinari. Ma noi, siamo noi per nostra fortuna, restiamo coerenti con i nostri sani principi.
Non bastano gli aiuti a “distanza” che sono molto importanti, detto francamente servono anche a sentirci a posto con la coscienza. Occorre anche l’impegno, “l’operatività” delle nostre braccia. C’è un vicino che ha perso il posto di lavoro, un donna che è rimasta vedova con dei figli piccoli, un uomo che vive per strada, un disabile che nessuno vuole assistere: sbracciamoci, operiamo.
La funzione del “capro espiatorio” in un mondo di inetti saricabarile.
L’opinione pubblica giudica forgiando le sue insindacabili idee…Ovviamente imboccate da subliminalità dell’ordine costituito.
L’informazione è tutto in una democrazia, se la abbandoniamo nelle mani di media controllati o semicontrollati dalla politica allora stiamo abbandonando con essa anche la nostra libertà di pensiero puntando dritti dritti ad un’omologazione di regime. Io non ci sto.
Scrivo dal punto di vista di un ragazzo senza più certezze e passioni e alla ricerca di una posizione in questa società. Siamo schiavi di questo mondo fato vincitori e vinti ma comunque persi nella infinita della solitudine. Ci imponiamo paure e pregiudizi che ci distruggono l’anima e lo spirito della nostra umanità. Dobbiamo riscoprire la gioia della solidarietà e finirla a farci del male a vicenda. Ma forse anche questo che sto scrivendo non convince neanche me e non aiuta purtroppo a sentirmi meglio.