Francesca Nessuno – Desiderio
A volte dovrei anestetizzare la ragione e lasciare che sia l’istinto a guidarmi, vivere alcuni istanti di sole sensazioni!
A volte dovrei anestetizzare la ragione e lasciare che sia l’istinto a guidarmi, vivere alcuni istanti di sole sensazioni!
Le sue cosce. La corrente che gli risale la spina dorsale. La carta sottile delle palpebre. L’odore di capelli dei capelli. L’assurda, ebete, insensata, idiota, perfetta semplicità dell’incastro.
Vorrei un mondo pieni di colori, con tante sfumature di veri colori dell’arcobaleno. Sai quei colori che restano? Non quelli che quando piove un po’ svaniscono nel nulla.
Disperarsi per quello che poteva essere ma non è stato è tempo perso.
La voglia incontenibile di possedere il suo corpo è divenuta desiderio profondo di conquistare la sua anima.
Ho affidato ad una stellail desiderio più grandesperando che prestosi realizzi il mio sogno…
E ti cerco in un’emozione, e ti cerco in un caldo brivido, e ti cerco perché ho fame della tua bocca, ti cerco perché ho fame di te.