Francesca Turis – Vita
Sono quella ragazza che quando va in giro con gli “amici” il marciapiede è sempre troppo stretto.
Sono quella ragazza che quando va in giro con gli “amici” il marciapiede è sempre troppo stretto.
La vita è solo errore, e la morte è conoscenza.
Non sprecare neanche un attimo della tua vita, perché ciò che vivrai rimarrà per sempre e ciò che sarà stato bello ti darà la forza per affrontare il tuo domani.
Mi hanno insegnato l’ordine, e la mia vita è il caos!
Ho fatto tante valigie e ne ho disfatte altrettante; alcune le ho perse, altre le ho ritrovate a distanza di anni, altre ancora forse non le ho mai preparate. Perché la vita è un continuo via vai di bagagli pieno di cuori, di persone, di occhi, di parole.
La Terra è una scuola in cui abbiamo deciso di iscriverci prima di nascere.Qui abbiamo tante materie da imparare per affrontare i costanti esami a cui la vita ci sottopone, e quando andiamo via è perché abbiamo ottenuto il nostro diploma, o purtroppo la bocciatura.Se vogliamo essere promossi non dobbiamo mai smettere di istruirci e sperimentare.
Quando venni la prima volta tra gli uomini commisi la stoltezza degli eremiti, la grande stoltezza: mi misi sul mercato.E quando parlai a tutti, non parlai a nessuno. E la sera, i miei compagni erano funamboli e cadaveri; e io stesso ero quasi un cadavere.Ma il mattino seguente mi portò una nuova verità: fu allora che imparai a dire: “Che mi importa del mercato e della plebe e il chiasso della plebe e le orecchie lunghe della plebe?”E voi, uomini superiori, questo imparate da me: sul mercato nessuno crede agli uomini superiori. E, se proprio volete parlare lì, sia pure! Ma la plebe ammiccherà: “Noi siamo tutti uguali!””O uomini superiori, non ci sono uomini superiori, noi siamo tutti uguali, l’uomo è uomo; davanti a Dio, siamo tutti eguali!”Davanti a Dio! – Solo che questo Dio è morto. Davanti alla plebe, invece, non vogliamo essere eguali. O uomini superiori, andate via dal mercato!Davanti a Dio! – Solo che questo Dio è morto. O uomini superiori, questo Dio era il vostro più grande pericolo.