Francesca Zangrandi – Abbandonare
Mi lasci il tuo male… ti allontani…Sei troppo lontano…Non posso più aiutarti.
Mi lasci il tuo male… ti allontani…Sei troppo lontano…Non posso più aiutarti.
Non mi sono mai piaciute le strategie. Non mi è mai piaciuta la gente che…
In te ho riposto le mie speranze, i miei desideri, i miei progetti futuri e li ho coltivati come si coltiva un fiore. Ma tu eri in un altro giardino, su un altro pianeta, in un altro mondo, a mille miglia di distanza da me. Ora sono qui a cantare la rabbia dell’abbandono.
Ti accorgi che le persone sono speciali quando ti mancano, quando al loro ricordo scappa…
Non ho bisogno di elemosinare chi non mi vuole, di presenze assenti ne ho le palle piene, o mi vuoi o non mi vuoi e aggiungo pure che posso fare benissimo anche senza di te.
Non c’è niente che sia per sempre.
Limitare i gesti e le parole. Perché? Se io ti parlo e tu mi parli, se io ti cerco e tu mi cerchi, è come se ci incontrassimo da qualche parte, chissà forse tra realtà e sogno, fosse anche solo nel pensiero, solo? Ma lì ci siamo già, io e te, e sempre ci sorridiamo, ché tanto ci siamo trovate anche prima di saperlo. Ma cercarci, che male c’è?