Francesca Zangrandi – Filosofia
Perché non diciamo chi siamo?
Perché non diciamo chi siamo?
Lasciate che siano i vostri sensi a parlare e non le frasi rubate, o persino i vostri stessi pensieri. In ogni essere vi è una sfumatura e in ogni attimo in cui viviamo un accento diverso, sicché nulla è uguale per se stesso né per un altro.
La coscienza è un singolare, il plurale della quale ci è ignoto; c’è una sola cosa e ciò che sembra essere una pluralità è semplicemente una serie di differenti aspetti di questa sola cosa prodotta da un’illusione.
L’infinito è l’assenza di vita, ma è presenza di percezioni invisibili.
A volte non riconosci che una cosa è bella perché ne hai avute solo di brutte!
Quali che siano i mali della nostra società credo che abbiano dimenticato di menzionare i peggiori: la noia e l’indifferenza; possono davvero portare l’uomo a fare cose fino a un attimo prima impensate.
Da un mantello si possono ricavare più grembiuli.