Francesca Zangrandi – Filosofia
Voglio sentire parlare le Donne, non per una forma di femminismo, ma perché nella storia ho sentito solo il loro silenzio.
Voglio sentire parlare le Donne, non per una forma di femminismo, ma perché nella storia ho sentito solo il loro silenzio.
L’equanimità scarseggia sul pianeta Terra ma abbonda, invece, nell’altro Mondo là dove il regnante vive a braccetto del pezzente.
C’è un confine che delimita le nostre attese, i germogli delle proiezioni della mente, ma oltre il confine ci sono i frutti delle attese, dei sogni che limitano il pensiero perché sono la rivelazione traboccante del pensiero.
Chi riesce a vedere ancora i colori che circondano le persone in questo mondo, è solo perché ha imparato a chiudere gli occhi.
Amo il calore che c’è nell’aria prima di Natale, il profumo di caldarroste nell’aria, le mille speranze delle persone, l’amore nella scelta dei regali. Amo tutto del Natale tranne il suo passaggio, perché quando passa Natale non c’è più così tanto calore nell’aria, le caldarroste non profumano più allo stesso modo, le speranze diminuiscono, l’amore diminuisce: è forse l’attesa la cosa più bella rispetto alla meta.
La vita è nel movimento.
Perdere la speranza, come rinnunciare a vivere, ogni nostra azione è fatta di volontà e speranza.