Francesca Zangrandi – Filosofia
Se vi dico che una ragazza camminava sola sotto il Sole.Voi che storia create?Se poi non si addice a quella originale, è importante?
Se vi dico che una ragazza camminava sola sotto il Sole.Voi che storia create?Se poi non si addice a quella originale, è importante?
Ascoltami: verso la morte sei spinto dal momento della nascita. Su questo e su pensieri del genere dobbiamo meditare, se vogliamo attendere serenamente quell’ultima ora che ci spaventa e ci rende inquiete tutte le altre.
L’uomo può ciò che deve e se dice non posso allora non vuole.
Il “tempo soggettivo” di ognuno è limitato dal “tempo oggettivo”, il quale meccanismo è fatto dalla misura e precisione perfetta di ogni periodo. Oggettività che “rode” la soggettività, quando il vissuto è macchinoso o evanescente. C’è un margine di libertà personale, è il vivere più “carpe diem”, e i momenti più intensi. Ma sia il tempo oggettivo che quello soggettivo non durano tutto il tempo, e quindi può esserci dell’altro.
A volte non osiamo abbastanza.Così diventiamo compliciinconsapevoli del male.Ma non innocenti.
Ogni ritorno, dopo un viaggio, pur breve, rappresenta un libro completamente finito nelle immagini e contenuto, ma non ancora scritto, e non attende altro che aprire la prima pagina e iniziare a metterci la prima parola. Il resto è già fatto.
Non esiste un inizio e una fine se credi che esiste l’Infinito!