Francesca Zangrandi – Filosofia
Perditi nell’attimo in cui sentivi che tutto era reale…Perché ora non lo è più.
Perditi nell’attimo in cui sentivi che tutto era reale…Perché ora non lo è più.
Sciolgo sempre remore nelle parole dell’amicizia, me ne avvolgo come calda coperta in inverno, la percepisco come ombra accogliente d’ombrellone all’azzurro accecante in estate, mentre in autunno la avverto d’oro e frizzante d’apparente epilogo sul viso, e in primavera, ecco essa com’è intuita meravigliosamente nel cuore: colorata di ridenti riflessi di fioritura che inteneriscono d’affettuosa rinata simpatia e vivacità pure la mia vita!
Ecco cos’è l’immaginazione: un pensiero alato, con destinazione ignota.
Devi essere una persona, non è necessario che tu sia donna o uomo, perché il sesso pone limiti concettuali, taglia i contorni e le sfumature.Voglio che tu abbia un cervello e un cuore immensi entrambi.
Chi ha la vendetta nel sangue la vede negli altri anche quando non c’è: guardando fuori torna indietro la nostra immagine, quello che siamo.
La solitudine è come uno specchio…Lo guardi.Gli parli.Non ti risponde.
Una volta placati gli animi con un idiota, ne salta fuori un altro.