Francesca Zangrandi – Filosofia
Cosa rende una persona speciale? La sua capacità di ridere o la sua forza nel piangere?
Cosa rende una persona speciale? La sua capacità di ridere o la sua forza nel piangere?
La superbia dell’ignoranza:Non c’è al mondo persona più ottusa di chi superbamente, credendo d’esser a conoscenza di ogni cosa, preclude al suo intelletto la via della scoperta di ciò che ancora ignora.
La vita non permette repliche, quindi vivila…
È strano quanto l’apparenza possa assumere valore, spesso viene così sottovalutata, come quando dietro a quel sorriso si nasconde una lacrima, noi vediamo il sorriso e lo associamo a qualcosa di buono. Ma si può fare un bel sorriso al cattivo gioco, un bel sorriso per evitare domande e non lasciar trasparire le proprie emozioni. L’apparenza è da sempre la miglior assistente del prestigiatore, colui che gode mentre vi lasciate coinvolgere dalla sua abilità.
Oggi siamo sassi e non piume. Sassi che non si spostano; sassi la cui durezza spesso spaventa, oscurando quasi il limpido delle fresche acque, che tra di essi scorre e noi, sassi, sempre rimaniamo, con cuore fermo ed occhi che non sanno piangere.
La vita non va presa con filosofia ma va intesa con la filosofia.
I nuovi peccati capitali… è un bene o un male, giustificarsi dicendo di essere soltanto “umani”?