Francesca Zangrandi – Tristezza
Anche se io sembro la più forte e quella che più se ne frega, non è vero che non soffro, io mi sto difendendo.
Anche se io sembro la più forte e quella che più se ne frega, non è vero che non soffro, io mi sto difendendo.
Il dolore non a parole, vive negli occhi, nei cuore e nell’anima e si muove con tormento incatenato ad una vita vigliacca.
L’amore è sapere che l’altro morirebbe per te ma non chiederglielo mai.
Facciamo un patto?Io rido se ridi tu… immaginavo.
Un’opera incompiutaIl rimpianto di non aver detto o fatto quando potevi…Ora non puoi più rimediare…Amore e Odio si fondono…Io… Inghiottita dal vortice dei ricordi…Buio nei tuoi occhi…La luce si spegne…e Tu giaci ora… Li…inerme… Senza più respiro…e come un’opera incompiuta…perdi tutto il tuo valore.
Ho avuto castelli che sono stati gettati via in terra. Castelli alto di più per me, castelli che non sono stati conclusi, castelli che mi hanno dato forza e piacere, finché qualcuno, con una sola parola o un gesto, ha fatto tutto crollare… Aveva gente dentro, aveva io…
La rosa che rappresenta il mio cuore sta li in una teca di cristallo… congelata nel tempo, finché l’anima che a rappresenta troverà la sua gemella perduta.