Francesco Avella – Filosofia
La tradizione è come un faro che illumina le persone, tutti rimangono abbagliati dalla sua luce, ma più grande è la luce del faro e più grande sarà l’ombra da essa creata.
La tradizione è come un faro che illumina le persone, tutti rimangono abbagliati dalla sua luce, ma più grande è la luce del faro e più grande sarà l’ombra da essa creata.
La sostanziale differenza tra “vorrei” e “voglio” è che puoi farne a meno del primo, ma non del secondo.
Quando voi sarete solamente “cosa” io sarò esclusivamente “chi”!
Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi.La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura.È nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie.Chi supera la crisi supera se stesso senza essere “Superato”.Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e da più valore ai problemi che alle soluzioni.La vera crisi, è la crisi delle’incompetenza.L’inconveniente delle persone e delle Nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie d’uscita.Senza la crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia.Senza crisi non c’è merito.È nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lieve brezze.Parlare di crisi significa incrementarla e tacere nella crisi è esaltare il conformismo, invece, lavoriamo duro.Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa,che è la tragedia di non voler lottare per superarla.
Qualche volta ho bisogno di parlare con me stesso, ma anche quando ci troviamo di fronte, non riusciamo a darci retta. C’è troppa competizione!
Se sei ferito… prima devi smettere di sanguinare.
Il maniscalco è il calzolaio dell’asino.