Francesco Galizzi – Stati d’Animo
Dai alla gente qualcosa per cui piangere e smetteranno di chiederti qualcosa per cui sorridere.
Dai alla gente qualcosa per cui piangere e smetteranno di chiederti qualcosa per cui sorridere.
Le emozioni hanno un ciclo vitale, un inizio, una durata e una fine; e ogni volta che terminano vorrei perdere la memoria perché, parliamoci chiaro, un’emozione rivissuta non ha lo stesso sapore della prima, sembra un film rivisto a un’età diversa. Sarei invincibile se ogni passo fosse per me sempre una nuova scoperta, un continuo brivido di vita.
Alle persone come me, che han sempre un po’ di paura dentro. Paura dei silenzi, quelli che fan rumore. Degli ospedali o di mostrarsi fragili. Degli addii perché ti spezzano. Delle parole che feriscono. Paura del buio perché non sai cosa c’è altrove. Paura di perdere chi ami. Paura di dimenticare. Di voltarti, un giorno, distrattamente dall’altra parte. Paura di non venir capiti, compresi, amati nei nostri mille difetti. E la paura forse un pizzico ci rende migliori. Ma fragili. E alcune paure sono silenziose, scivolano solo sull’anima. La nostra.
I sentimenti non germogliano mai per caso… loro erano seminati anche da prima e se qualcosa nella vita va male è solo perché nulla era destinato a crescere, ma a restare custodito per sempre nel cuore.
Il nostro ego è certamente in grado di elaborare e superare una critica, ma se questa è gratuita, pregiudiziale o semplicemente inopportunamente indelicata, non produrrà altro che barriere deleterie.
Sono come un pezzo di puzzle, mi adatto a tutto però l unico dubbio che mi sorge è chissà se qualcuno mai si adatterà a me?
Tutti amano parlare, ma pochi sanno capire, ascoltare e osservare!