Francesco Galizzi – Stati d’Animo
Cercando la felicità della mia infanzia ho trovato la disperazione di non poterla riavere.
Cercando la felicità della mia infanzia ho trovato la disperazione di non poterla riavere.
Un passo dopo l’altro bagnati dalla luna a piedi nudi sulla battigia. Un soffio di vento danza con i i tuoi capelli e accompagna il mio sguardo mentre sfiorandomi con tuo foulard mi passi vicino. Riesco a cogliere il tuo profumo inebriante di mare e luna. Vivo la tua essenza con discrezione troppo lento è il mio passo non posso raggiungere il tuo cuore. Un falò in lontananza brucia la mia speranza lasciando cenere e ricordi che riempiono la mia anima di inutile solitudine.
Siamo fatti di piccole emozioni e di grandi sentimenti. Usiamoli bene, perché quando si sceglie di stare vicino a qualcuno è importante trasmettere positività e non tristezza. Lasciare dentro le persone una ventata di serenità, quella maledetta cosa chiamata “Serenità”. Quella serenità che oggi in molti non riusciamo più a trovare. Doniamocela con amore e sincerità. Rassicuriamoci, appoggiamoci e aggrappiamoci uno all’altro senza paura ne vergogna. Soli possiamo stare, ma si ha sempre bisogno di una mano amica, di una voce rassicurante, di un abbraccio sincero. Spesso la vita ci insegna che una spalla su cui piangere, che non sia fatta solo di parole, vale molto più di tutto il resto.
Non sono pericolosa quando urlo, sbraito, batto i piedi. Sono pericolosa quando entro nel tunnel del silenzio, dell’apatia, vuol dire che ho imparato a fregarmene di tutto e tutti e ogni cosa mi lascia nell’indifferenza assoluta.
Si sedette per riflettere, si sentiva come in una trappola, come se qualcuno le stesse strappando via un pezzo della sua vita. Aveva la sensazione di essere manovrata senza possibilità di scegliere, e non capiva quale fosse il motivo per il quale la sua mente era diventata anoressica. Poi finalmente capì e dal quel momento in poi decise che mai più nessuno avrebbe avuto potere su di lei. Mai più!
Dov’è il dolore, la il suolo è sacro.
Siamo ombre di luce.