Francesco Iannì – Anima
Perché vantarsi di possedere un’anima, se poi la si nutre di soli peccati?
Perché vantarsi di possedere un’anima, se poi la si nutre di soli peccati?
Anche il cuore ha i suoi momenti capricciosi, quando di notte rumoreggia non lascia spazio al riposo.
Possiamo arricchire i nostri concetti giorno dopo giorno con l’ausilio degli altri e il dialogo…
Credo che essere in pace con il proprio “io”, sia il segreto per andar a cercare nuovi stimoli nel mondo “esteriore”.
L’anima, se ne rimane ingessata come una pannocchia verde, per anni, tra strutture e sovrastrutture di false considerazioni e obbligo di buona creanza. Poi ami. E quel reticolato si disfa. Viene fuori l’essenza. Il prototipo dell’anima che avrai. Rinasce ancora una volta, candida come un giglio al suo sbocciare, cristallina come rugiada accomodata sull’erba. Nell’istante esatto in cui viene alla luce, accade un imprinting. L’essere che ha facilitato quel fiorire, diventa unico. Irripetibile. Mai più accadrà simile armonia.
Qualcuno mi giudica troppo dura, sulle mie, distaccata. Non coglie il senso del mio essere perché non mi conosce.La verità sta nel fatto che, non voglio svendere la mia anima con chi non sa coglierla.
Siamo anime imbrigliate nel tempo e luce nella nebbia.