Francesco Iannì – Desiderio
Questo è uno di quei giorni in cui ci vorrebbe la parola giusta dalla persona giusta.
Questo è uno di quei giorni in cui ci vorrebbe la parola giusta dalla persona giusta.
Caro Babbo Natale, vorrei un 2014 più sereno per me, per la mia famiglia e per chi amo. Vorrei ci fossero tanti soddisfazioni in più dell’anno vecchio. Un lavoro per chi lo ha perso, la dignità per tutti coloro che ne hanno avuto privazione bruscamente. Ti chiedo questo non solo per me, ma per tutti coloro che ne hanno bisogno. Non ti chiedo un anno senza difficoltà, senza prove, ti chiedo solo un anno con più gioia, con meno lacrime, con più sorrisi… e anche se cadrò ancora saprò rialzarmi perché gli ostacoli si superano, le prove si affrontano e i desideri si chiedono ed io lo chiedo a te, fa si che la vita sia migliore per me e per tutti quelli che lo meritano.
E mi manchi ancor di piùse il tuo sorriso è laggiùpercepisco il desideriodi capitare proprio lìcircostanza casualeo coincidenza o chissà che.
Per poter volare non basta avere le ali, ma bisogna saperle muovere con il vento dalla propria parte.
Il desiderio è metà della vita; l’indifferenza è metà della morte.
Se bisognevole del pane quotidiano per la sopravvivenza è assurdo aspirare bottarga per antipasto.
Il piacere è un peccato, ma qualche volta il peccato è un piacere.