Francesco Iannì – Felicità
Felicità è condivisione.
Felicità è condivisione.
L’ingenuità è l’esordio della vita.
L’uomo è capace di apprendere poche cose alla volta e vede solo ciò che accade dinanzi a lui, qui e adesso; non riesce a figurarsi una serie di processi che avvengono simultaneamente, per quanto essi siano legati o complementari gli uni agli altri.
In principio, siamo tutti inesperti. Per diventare dei campioni bisogna allenarsi.
Circondati solo di cose belle. Di abbracci che fanno respirare. Di persone che insegnano. Di anime affini a te. Circondati e fatti abbracciare. Decidi tu, in silenzio e dolcezza, quasi con buonumore, chi accogliere dentro l’anima. E respira a pieni polmoni l’amore intorno. Perché ce n’è ed è tanto. E perché non vale la pena mai perdere un sorriso. Non vale la pena, mai, perdere un po’ di te negli altri. Sii felice.
Qualsiasi esperienza, positiva o negativa che sia, ci porta ad essere un po’ diversi da come eravamo fino a quel punto e, di conseguenza, più preparati per affrontare situazioni future. La crescita interiore non è mai negativa, anche se, nel momento in cui la si attua, può far apparire tutto più difficile; allora ecco che, ogni tanto, bisogna fermarsi, sapersi ascoltare per poi sollevarsi e andare avanti con quelle certezze che prima non si avevano.
La felicità, si fa riconoscere quando è già passata.
L’ingenuità è l’esordio della vita.
L’uomo è capace di apprendere poche cose alla volta e vede solo ciò che accade dinanzi a lui, qui e adesso; non riesce a figurarsi una serie di processi che avvengono simultaneamente, per quanto essi siano legati o complementari gli uni agli altri.
In principio, siamo tutti inesperti. Per diventare dei campioni bisogna allenarsi.
Circondati solo di cose belle. Di abbracci che fanno respirare. Di persone che insegnano. Di anime affini a te. Circondati e fatti abbracciare. Decidi tu, in silenzio e dolcezza, quasi con buonumore, chi accogliere dentro l’anima. E respira a pieni polmoni l’amore intorno. Perché ce n’è ed è tanto. E perché non vale la pena mai perdere un sorriso. Non vale la pena, mai, perdere un po’ di te negli altri. Sii felice.
Qualsiasi esperienza, positiva o negativa che sia, ci porta ad essere un po’ diversi da come eravamo fino a quel punto e, di conseguenza, più preparati per affrontare situazioni future. La crescita interiore non è mai negativa, anche se, nel momento in cui la si attua, può far apparire tutto più difficile; allora ecco che, ogni tanto, bisogna fermarsi, sapersi ascoltare per poi sollevarsi e andare avanti con quelle certezze che prima non si avevano.
La felicità, si fa riconoscere quando è già passata.
L’ingenuità è l’esordio della vita.
L’uomo è capace di apprendere poche cose alla volta e vede solo ciò che accade dinanzi a lui, qui e adesso; non riesce a figurarsi una serie di processi che avvengono simultaneamente, per quanto essi siano legati o complementari gli uni agli altri.
In principio, siamo tutti inesperti. Per diventare dei campioni bisogna allenarsi.
Circondati solo di cose belle. Di abbracci che fanno respirare. Di persone che insegnano. Di anime affini a te. Circondati e fatti abbracciare. Decidi tu, in silenzio e dolcezza, quasi con buonumore, chi accogliere dentro l’anima. E respira a pieni polmoni l’amore intorno. Perché ce n’è ed è tanto. E perché non vale la pena mai perdere un sorriso. Non vale la pena, mai, perdere un po’ di te negli altri. Sii felice.
Qualsiasi esperienza, positiva o negativa che sia, ci porta ad essere un po’ diversi da come eravamo fino a quel punto e, di conseguenza, più preparati per affrontare situazioni future. La crescita interiore non è mai negativa, anche se, nel momento in cui la si attua, può far apparire tutto più difficile; allora ecco che, ogni tanto, bisogna fermarsi, sapersi ascoltare per poi sollevarsi e andare avanti con quelle certezze che prima non si avevano.
La felicità, si fa riconoscere quando è già passata.