Francesco Iannì – Felicità
A quante cazzate siamo disposti consapevolmente a credere, a volte, per poterci illudere di vivere un attimo di felicità?
A quante cazzate siamo disposti consapevolmente a credere, a volte, per poterci illudere di vivere un attimo di felicità?
In giornate come queste, mi chiedo se arriverà mai il mio momento.
Le persone sono sempre uguali. O, per meglio dire, è difficile che cambino radicalmente. Chi è subdolo continua a mentire e a prendere in giro, mentre chi è fesso continua a crederci.
L’attimo colto e vissuto diventa il cristallo di un presente infinito che non ha né passato né futuro.
Un nuovo giorno per iniziare a Vivere anche oggi. È la gioia più bella, iniziare sempre, ad ogni istante.
Si gettano tante energie per riuscire in un unico obiettivo, magari fuori dalla propria portata, che tutto il resto appare solo contorno. L’uomo dimentica di essere di più, con grandi e infinite potenzialità; si sente insoddisfatto e sminuito se non riesce a portare avanti una certa pratica e questo lo fa stare in pena, perennemente in ansia. E una volta raggiunto il traguardo, ne cerca un altro. Una rincorsa continua.
Per ritenersi viva, una persona ha bisogno di avere degli amici fidati. Perché se non si ha qualcuno a cui poter svelare ciò che si pensa, vuol dire che si è soli. Ed essere soli è una gran brutta cosa.