Francesco Iannì – Libri
La scrittura è la mia medicina.
La scrittura è la mia medicina.
I validi guerrieri sono quelli pieni di cicatrici.
Io ti verrò a cercare. Lo sai che lo farò. Ma la domanda è: Tu faresti lo stesso con me? È questo che devi capire. Perché un giorno la smetterò di inseguirti.
C’è chi stima i libri dal loro peso, quasi che si scrivesse per fare esercizio di braccia più che d’ingegno.
Non ho ancora capito se la letteratura, abilmente governata dai ricchi e potenti editori, serva a rendere i lettori più colti, sensibili ed umani o se invece il suo fine sia principalmente quello di rimbecillirli.
Un sentimento ferito è come un bimbo che riceve uno schiaffo senza aver fatto nulla di sbagliato. È incapace di accettarlo e, deluso nell’anima, si chiede cosa abbia fatto per meritare quella punizione.
Io non credo che possa esistere qualche processo di pensiero senza esperienze personali. Tutto il pensiero è meditazioni (Nachdenken), pensare in seguito a una cosa.