Francesco Iannì – Libri
La scrittura è la mia medicina.
La scrittura è la mia medicina.
La gente crede di inseguire le stelle e finisce come un pesce rosso in una boccia.Mi chiedo se non sarebbe più semplice insegnare fin da subito ai bambini che la vita è assurda.Questo toglierebbe all’infanzia alcuni momenti felici, ma farebbe guadagnare un bel po’ di tempo all’adulto-senza contare che si eviterebbe almeno un trauma, quello della boccia.
Aveva imparato a rispettare il baratro che lui aveva scavato tutto intorno a se… anni prima aveva provato a saltarlo quel baratro e ci era cascato dentro… ora si accontentava di sedersi sul ciglio con le gambe a penzoloni nel vuoto!
Ora ascolta: ovunque io sia, riconoscerò le tue risate, vedrò il sorriso nei tuoi occhi, sentirò la tua voce. Il semplice fatto di sapere che tu sei da qualche parte su questa terra sarà, nell’inferno, il mio angolo di Paradiso.
Nessuno che non fosse uno stupido ha mai scritto per ragioni diverse che per far quattrini.
Ho creduto a lei come si crede a un sogno. Quando è svanito sono scomparso con lui.
Nessuna lista di cose da fare. Ogni giornata sufficiente a se stessa. Ogni ora. Non c’è un dopo. Il dopo è già qui. Tutte le cose piene di grazia e bellezza che ci portiamo nel cuore hanno un’origine comune nel dolore. Nascono dal cordoglio e dalle ceneri. Ecco, sussurrò al bambino addormentato. Io ho te.