Francesco Iannì – Morte
Spesso il suicidio è soltanto la conseguenza di un grande attaccamento a una vita vissuta troppo intensamente e senza compromessi.
Spesso il suicidio è soltanto la conseguenza di un grande attaccamento a una vita vissuta troppo intensamente e senza compromessi.
Non uccidete i vostri nemici ma sfregiateli e mutilateli, affinché essi siano un ricordo per se stessi e per gli altri… e ovunque passate tutto muore e ciò che non muore desidera la morte.
Cosa è mai la morte? Forse il secondo più libero e corto, dopo l’attimo più soffocato?
Che tu abbia il coraggio di realizzare ciò che cominci, di portare a termine quello che, per paura, interrompi bruscamente a metà, di superare una situazione dura, di sconfiggere il desiderio di rintanarti sotto le coperte per mandare tutto a puttane.
-Però non vorrei la foto.-E perché?-Perché la foto invecchia, e fa diventare vecchio anche il tuo ricordo. Invece il nome no. Il nome rimane. Resterà sempre incontaminato [… ]-A me della morte non me ne frega niente.-È solo perché te non vivi. Te ti proteggi e basta, te e le tue maschere. I nostri genitori ci hanno dato la vita e noi dobbiamo guadagnarci la morte… E lo puoi fare solo se non l’allontani dai tuoi discorsi e dai tuoi pensieri. Soltanto cosi non vince.
Le aspettative possono uccidere la realtà.
La vita è dubbio e la fede senza dubbio non è altro che morte.