Francesco Iannì – Nemico
Contare fino a dieci per temporeggiare, spesso serve soltanto a perfezionare l’insulto che si ha già in mente.
Contare fino a dieci per temporeggiare, spesso serve soltanto a perfezionare l’insulto che si ha già in mente.
A volte, arriviamo a sentirci così deboli e sballottati nel tempestoso oceano della vita da domandarci se la nostra piccola barca riuscirà mai a non essere inghiottita dai flutti e a raggiungere il porto. Eppure, se guardiamo nell’oscurità, possiamo distinguere la fioca luce del faro e la lanterna del capitano del porto che, sfidando la violenza della tempesta, ci aspetta sulla banchina per accoglierci finalmente a casa. Che senso avrebbe allora lasciarsi andare alla furia delle onde? Non sarebbe forse più logico stringere i denti e aggrapparsi a quell’unico appiglio per non sprofondare negli abissi di una lugubre e malinconica esistenza? Esiste sempre una via d’uscita, e noi non dobbiamo scordarlo.
Credi sempre a tutto, al nemico, all’amico, al conoscente a al deficiente. Lascia che la verità degli altri ti scivoli lentamente dalle orecchie alle vie urinarie e finisca nell’unico posto dove è possibile conservarla: nella bianca porcellana di un wc.
La vita è una missione da portare a compimento.
Se qualcuno parla male di te non prendertela. Serve solo a rinforzare la sua precaria autostima.
Un giorno capirai il male che hai fatto e sarà troppo tardi per pentirti. Un giorno capirai che potevi avere una vita migliore ma hai scelto la strada per la tua distruzione.
Gli amici autentici sono quelli che ti amano per come sei e talvolta si divertono…