Francesco Iannì – Paura & Coraggio
Oggigiorno dare fiducia al prossimo può essere considerato quasi un atto eroico.
Oggigiorno dare fiducia al prossimo può essere considerato quasi un atto eroico.
Il coraggio inizia a farsi sentire quando osiamo combattere quello che per ciascuno di noi significa impossibile.
Scrivo per celebrare l’amore e l’odio, la bellezza e il pathos. Scrivo per ritrovare la serenità perduta, la gioia di vivere e la poesia del mio animo. Scrivo per collezionismo, perché ho paura della morte, per esorcizzarla. Scrivo per me stesso, perché mai potrei farne a meno. Scrivo nella speranza (spesso vana) di essere scoperto da qualcuno che possa apprezzare e condividere.
Da piccoli ci educano a non aver paura del buio, di ciò che si nasconde nell’oscurità, anzi ci insegnano che l’oscurità essendo priva di ogni forma non cela nulla. Eppure crescendo la paura più grande spesso non riguarda ciò che si ignora, per quello che può nasconde, ma ciò che si mostra d’innanzi a noi e spesso neghiamo, come se la negazione faccia scomparire la paura, come se una mano posta d’innanzi alla luce Sole neghi di fatto l’esistenza di questo.
Più avanzavo nel buio e più indietreggiava la paura.
Aspetta che la tempesta finisca, subisci in silenzio. Quando saranno calme le acque, dispiega le vele e parti correndo con tutta la forza che hai. Dimostra, che se vuoi, sai essere un’abile timoniere, ora che anche il vento è dalla tua parte.
Dove i quesiti sono sciocchi, inutili o banali, colpevole è tanto chi domanda quanto chi risponde.