Francesco Iannì – Progresso
Quando non riusciamo ad andare avanti, vuol dire che qualcosa di noi è rimasto indietro.
Quando non riusciamo ad andare avanti, vuol dire che qualcosa di noi è rimasto indietro.
Prima si è inventato come trasmettere la voce: il telefono; poi come trasmettere le immagini: la televisione. La prossima invenzione sarà la trasmissione del pensiero?
Così come il cane con la catena al collo si limita a trotterellare nello spazio utile facendo conto di essere libero, immaginando di poter andare ovunque se solo ne avesse voglia, spesso noi uomini ci allontaniamo un po’, ma solo per gioco, facendo un passo avanti e due indietro.
La poesia nasce sempre dalla passione; ma la passione, purtroppo, non sempre genera la poesia.
Con i social abbiamo ripreso a scrivere, con google abbiamo dimenticato come si fa.
A volte arriva un brivido che ti porta a stirare le braccia in alto, a protenderti verso il cielo fino a sentire i muscoli tendersi come corde di violino. È profondo il respiro che esce fuori in quell’istante magico in cui, contemplando l’immensità dell’universo, ti senti libero e ti accorgi che c’è un gran potere in te.
Viviamo in un periodo in cui la fantasia è un bene che non tutti possono permettersi, poiché in pochi conservano ancora gli occhi dell’infanzia.