Francesco Iannì – Religione
Il cammino verso la spiritualità è diverso per ciascun uomo; l’importante è che la devozione sia autentica. Ci sono credenti che recitano in Chiesa intere preghiere imparate a memoria delle quali non capiscono le parole.
Il cammino verso la spiritualità è diverso per ciascun uomo; l’importante è che la devozione sia autentica. Ci sono credenti che recitano in Chiesa intere preghiere imparate a memoria delle quali non capiscono le parole.
Siamo membra dello stesso corpo: ognuno di noi ha “una” missione, la “sua” missione da compiere nel piano di Dio.
Io non credo in Dio, non ci ho mai creduto… Diciamo che lo stimo.
Dio ama chi dà con gioia.
Tra le mie mani c’è la mia croce, la stessa mano che porgo sul mio cuore, dove custodisco le persone a me care. Con le mani mi sorreggo alla mia croce e in silenzio percorro il mio calvario. Nella mano del cuore si sorreggono le cose care.
Spesso chiediamo e vogliamo dagli altri proprio quello che noi non riusciamo a dare.
Nel bene e nel male, per chi crede tutto è possibile.