Francesco Iannì – Sogno
Torna il riposo, lì dove il sogno continua.
Torna il riposo, lì dove il sogno continua.
Sotto un cielo stellato noi sognatori siamo tutti uguali. Che a guardare le stelle sia il giovane “rampante” o la matura cameriera, non fa differenza. Perché ciò che ci accomuna è la speranza che ci sia ancora molto da poter scoprire, vivere, provare.
Vedo te incollata nel mio cuore,ti vedo mentre ostenti il mio amore.
Il cinema è il nastro dei sogni.
“Non si vive di luce riflessa”, dicono. Però io preferisco la luna al sole.
La vita è generosa nel regalare sogni, ma è anche così stronza, che spesso te li cede dopo aver eliminato tutti gli strumenti per renderli realizzabili. A volte, con tanta fortuna, quel sogno riesci a stringerlo a te almeno una volta, prima di essere costretto a lasciarlo andare. Per non sciuparlo, per non vedergli scendere sul volto quella grossa lacrima dell’impossibilità. Resta la magia di una stella caduta dal cielo, venuta a illuminarti il cuore per un istante, che scorrerà eternamente vivo e pulsante nelle vene della tua più profonda essenza. E tra le lacrime, troverai polvere d’oro: dovrai ammettere, malgrado tutto, di essere stato fortunato.
Sognare è bello perché solo cosi l’impossibile, diventa possibile.