Francesco Iannì – Sogno
Chi rinuncia a sognare fa un grave torto a sé stesso.
Chi rinuncia a sognare fa un grave torto a sé stesso.
La penna scrive ciò che non si ha il coraggio di urlare.
A volte arriva un brivido che ti porta a stirare le braccia in alto, a protenderti verso il cielo fino a sentire i muscoli tendersi come corde di violino. È profondo il respiro che esce fuori in quell’istante magico in cui, contemplando l’immensità dell’universo, ti senti libero e ti accorgi che c’è un gran potere in te.
Viaggiando in lungo e in largo per il mondo ho incontrato magnifici sognarori, uomini e donne che credono con testardaggine nei sogni. Li mantengono, li coltivano, li condividono, li moltiplicano. Io umilmente, a modo mio, ho fatto lo stesso.
Quando smetterai di rincorrere la realtà nei sogni e aggiungerai la parola fine all’ultimo di essi, o sarai arrivato alla fine del tuo viaggio o avrai smesso di vivere. Nessuno può oscurare i tuoi sogni, e anche se in molti ci proveranno, tu dimostragli di essere all’altezza di ognuno di essi.
A volte c’è bisogno di chiudere gli occhi per vivere, entrare in un sogno, dove ogni pensiero prende forma, perdersi in un volo infinito, lasciandosi trasportare dal vento e crearsi un amore unico, che solo un sogno ti può dare, per poi riaprirli e sentirsi leggeri, perché anche se per un breve attimo si è accarezzato un pizzico di realtà.
Penso che uno dei tanti scopi della vita sia cercare di poter realizzare i propri sogni!