Francesco Iannì – Stati d’Animo
Sono stanco di camminare sulle uova, così terrorizzato dal fallimento.
Sono stanco di camminare sulle uova, così terrorizzato dal fallimento.
Pensieri e parole non bastano per capire realmente uno stato d’animo.
La magia dell’alba, l’emozione di vedere il sole svegliarsi ed alzarsi nel cielo, osservare le ultime ombre della notte allontanarsi, fino a scomparire, sorseggiare il caffè con te che qui, accanto a me, dividi questo stupendo attimo.
Le carezze insegnano più degli schiaffi. E le parole dolci, e gli abbracci. I ricordi sono silenziosi, bussano all’anima come amici lontani. E più delle lacrime ricordi i sorrisi. Più delle paure ricordi le gioie. Più dei rimproveri ricordi ciò che ti hanno insegnato i gesti. E più di ogni altra cosa, dopo, ti mancheranno alcuni profumi.
O lo si ama o lo si detesta, è così da sempre, non ci sono sfumature; sguinzaglia ricordi, qualche rimpianto ed è scomodo da vivere. Mette ansia, lo si aspetta da sempre, non si vede l’ora che passi, perché in fondo misura la temperatura del tuo animo, mette a nudo il tuo umore. Un po’ il Natale svela subdolamente chi sei.
La tua mano disegnerà i tuoi cammini, ma sarà sempre il cuore a scegliere la via.
Ciò che scatena il sentimento, il passaggio persona-sentimento, avvenimento-sentimento, non è regolato da nessun enzima, da nessuna ghiandola surrenale, da nessuna proteina, da niente! È quello l’indescrivibile, è quello che non ha formula!