Francesco Iannì – Vita
Spesso, di volta in volta, sbagliando s’impara a sbagliare senza commettere errori.
Spesso, di volta in volta, sbagliando s’impara a sbagliare senza commettere errori.
Schiene ricurve ricamano di vita i campi nelle messi, volti segnati da profonde rughe assorbono i riflessi, ornano il capo i cappelli dalla larga falda giallo paglia, lucide falci incrociano i raggi del soleche nel brillar si staglia.Grano dorato ondeggia nell’attesa delle affilate lame, involucri sottili rivestono i piccoli chicchi impazienti di trasformarsi in pane.Mietere il grano a mano, chissà se esiste ancora chi lo fà, entra nei campi il rombo del progresso spazzando via quei tempi là, ne sentono mancanza le grandi aie dove dopo fatica si faceva festa, tovaglie stese a sventolare è quello che ne resta.Orfani attrezzi agricoli arredano i musei nel ricordar le gesta.
Impegnati a coincidere con ciò che di bello dici.
Più le situazioni si rivelano complesse, maggiormente bisogna essere interiormente determinati ed esteriormente flessibili.
La vita è un dono prezioso… Viviamola ed onoriamola in ogni suo istante…
Purtroppo noi uomini diamo tutto per scontato: fa parte della nostra natura. Così, spesso, viviamo i giorni felici senza quasi accorgercene neppure, e tentiamo invano di richiamarli a noi solo quando arrivano quelli tristi.
Sono solo una persona come tante, per alcuni non sono niente. Per altri invece sarebbe meglio che non esistessi. Per molti sono troppo dura e arrogante. Qualcuno dice che sono falsa e cattiva. Altri mi definiscono schietta e sincera. Poi ci sono quelli che mi stimano, che mi amano e che credono in me. Poi ci sono io! Ed è la cosa che conta di più… io! E a me non me ne frega una emerita mazza di chi non mi vede, di chi non mi pensa e tanto meno di quelli che pensano che io non sia “Nessuno”, del resto il mondo ha libero pensiero. In fondo anche per me molte persone se non ci fossero si starebbe molto meglio. A me interessa cosa penso io, cosa sento e cosa voglio. Mi interessa quelle persone che sanno chi sono, il resto è “cibo” ormai avariato per il popolo dell’ipocrisia!