Francesco Nitti – Vita
Temo il giorno in cui, ai miei occhi, un oggetto sarà solo un oggetto.
Temo il giorno in cui, ai miei occhi, un oggetto sarà solo un oggetto.
Alcune persone sono destinate a dover rinunciare all’amore donatale da altri per non rischiare di intaccare anche solo per poche incrinature la propria felicità, non si tiene conto che ogni legame crea una sfera propria e unica che si va a sovrapporsi o solo a sfiorare tutte quelle degli altri, l’unione crea il mondo, il mondo dove l’energia dell’amore esplode di una luce talmente luminosa che offusca il male e il marcio degli individui vuoti, dove la vita la usano per rovinare l’essenza e la ragione della vita stessa.
Quanti meno bisogni avete, più siete liberi.
In fondo, l’immensa maggioranza degli uomini, sono come prigionieri;con tutte le porte e le finestre chiuse,e così allora si sentono soffocare; e benché abbiano la chiaveche apre quelle porte equelle finestre,non se ne servono,perché hanno paura.Hanno paura di perdersi.Vogliono restare quello che chiamano se stessi.Amano la loro menzogna e la loro schiavitù.Qualcosa in loro le ama e vi restaaggrappato.Continuano ad avere l’impressione che senza i loro limitinon esisterebbero più.
Prendo un pennellone dipingo il colore più belloed a te lo donosperando che coloricon allegriaun po’ la tua giornata!
A volte, può succedere di ritrovarti in situazioni così importanti e risolutive per cui il semplice sopravvivere non basta più: in questi casi occorre svegliarsi, uscire fuori dal “letargo invernale”, collegare il cuore alla mente, tirare fuori tutte le forze di cui disponiamo e semplicemente combattere. Solo in questo modo la sopravvivenza si trasforma in voglia di vivere e solo così un semplice sorriso si trasforma in un raggio di sole!
Si passa la vita a dire addio a coloro che se ne vanno, fino al giorno in cui si dice addio a coloro che restano.