Francesco Saudino – Sogno
Tutti hanno dei sogni, il mio è poter essere il sogno di qualcuno.
Tutti hanno dei sogni, il mio è poter essere il sogno di qualcuno.
In un angolo del campo di concentramento, a un passo da dove si innalzavano gli infami forni crematori, nella ruvida superficie di una pietra, qualcuno, chi?, aveva inciso con l’aiuto di un coltello forse, o di un chiodo, la più drammatica delle proteste: “Io sono stato qui e nessuno racconterà la mia storia”.
Alla felicità ci credo, anche se ho smesso di inseguirla, i sogni sono il mio rifugio dalla realtà, l’amore, beh l’amore è qualcosa a parte, perché l’amore è in contrasto con tutti gli ideali che amo… amo la libertà e l’amore ti schiavizza, ti rende schiavo dei sentimenti, ti rende succubo di qualcosa che sai non c’è, e che smetti di cercare in te stesso, per trovarlo in un’altra persona, nonostante sai già che non troverai altro che dolore. Io amo la giustizia, e l’amore è il sentimento più ingiusto di questo mondo, perché ti illude, ti inganna, ti seduce, per poi lasciarti triste e solo. Io amo l’amicizia, quella vera, quella che ti cura le ferite, ma è l’amore a procurartele… quindi io amo, amo tante cose, ma non posso amare l’amore.
Quello che ora desidero di più è andare a dormire per incontrarti la dove niente e nessuno potrà mai separarci, nei mie sogni…
Le lacrime di ieri, i sorrisi di oggi e i sogni di domani saranno sempre la forza di chi non si arrende malgrado tutto e tutti.
A volte basta “un attimo” di sogno.
Io sogno realtà nella realtà da sogno che non ho!