Francesco Saudino – Sogno
Tutti hanno dei sogni, il mio è poter essere il sogno di qualcuno.
Tutti hanno dei sogni, il mio è poter essere il sogno di qualcuno.
Apparteniamo a quei sogni che ci tengono svegli.
I palloncini colorati sono i nostri sogni di bambino che abbiamo trattenuto a lungo tra le mani e che da adulti abbiamo sgonfiato, per timore di farli volare.
Il problema è che mi stanco, mi stanco tanto, ormai. Per questo non ho più nemmeno la forza di immaginarmeli i sogni, figuriamoci viverli. Certo, ogni tanto sento il rimpianto per quella che era una meravigliosa capacità, quella di sognare, che si è poi persa nel tempo. Colpa della vita che, fin troppo spesso, riesce a mandare in frantumi anche il sogno, all’apparenza, più resistente. E sogno dopo sogno, succede che, semplicemente, poi si dura fatica a desiderare anche le cose più elementari. Forse perché poi l’unica cosa che ti rimane da volere davvero è un buon collante per tentare di tenere assieme, meglio che puoi, i cocci della tua esistenza.
Certe volte è così che ti frega l’amore. Ti innamori di un sogno e intorno alle sue vane aspettative disegni i contorni di emozioni che non troveranno mai spazio nella realtà se non nella tua mente.
Preferisco mille volte sognare un incubo che incubare un sogno.
Alcuni sogni nascono la notte per abbandonarci al mattino, spetta a noi, farli fiorire con la luce del giorno.