Francesco Sidori – Vita
Se non vi stanno ascoltando non dovete smettere di parlare, dovete urlare più forte.
Se non vi stanno ascoltando non dovete smettere di parlare, dovete urlare più forte.
L’ovvio è la malattia dei costanti. Ammaliamoci di fantasia, mai di noia.
Quando nella vita incontri chi non sa capirti, chi dimostra ogni giorno di non fidarsi di te ti domandi a cosa serva anche solo parlare, provare a spiegare e a farti capire. Ho capito purtroppo che una possibilità può dartela solo chi “vuole”! Solo chi lo vuole veramente proverà a capirti e sprecherà il suo tempo per ascoltarti e guardare oltre a ciò che vede.
Il tempo non ha tempo da perdere.
Cercare, scovare, chiedere, confrontare ossia mettere in luce, fare luce. É così che mi piace pensare e fare il mio mestiere. Nel quale non serve una lampada, nè una torcia a pile quando si vuole andare oltre gli occhi colmi di attesa di un bambino kosovaro, afgano, somalo, eritreo, angolano, mozambicano, cileno, romeno, dei sobborghi di Philadelphia, di quelli di Liverpool e di Napoli, o di una delle dignitose baracche di Soweto. Basata l’attenzione, per scoprire la luce.
La Vita è una grande partita. Si spera sempre che non finisca mai.
Il mondo m’appare come un grande teatro ove ogni singola anima è plagiata a recitare una parte del suo rocambolesco dramma!