Francis Herbert Bradley – Paura & Coraggio
L’uomo che ha cessato di avere paura ha cessato di preoccuparsi.
L’uomo che ha cessato di avere paura ha cessato di preoccuparsi.
Troppo spesso mi sono affezionata alle persone sbagliate, troppo spesso ho sofferto per essere stata tradita, troppo spesso mi sono detta “adesso non ci casco più” e troppo spesso ci sono ricaduta, adesso troppo spesso non mi avvicino alle persone per paura, troppo spesso resto sola pensando non è facile fidarsi di nuovo.
Ci sono momenti nella vita in cui si vorrebbe cancellare tutto. Poi invece capita che la vita per svariati motivi e avvenimenti cancella veramente tutto e tu all’improvviso sei perso, non sai più chi sei, che cosa c’è dietro di te e soprattutto che cosa ti aspetta. Ricorda: una delle prime cose che nella vita ci viene insegnata è camminare!Quindi, appena senti di averne la forza, alzati su quelle gambe e riprendi il tuo cammino. Fidati di chi ti vuole bene, ti resta vicino tendendoti la mano. Afferra quella mano e con tutta la forza che hai stringila. Sarà il tuo sostegno nei momenti di paura. Non perdere mai la speranza, il coraggio e soprattutto la voglia di ricominciare!
Gli indugi hanno fini pericolose.
Non devo avere paura. La paura uccide la mente. La paura è la piccola morte che porta con se l’annullamento totale. Guarderò in faccia la mia paura. Permetterò che mi calpesti e mi attraversi. E quando sarà passata, aprirò il mio occhio interiore e ne scruterò il percorso. Là dove andrà la paura non ci sarà più nulla. Solo io ci sarò.
Le ovvie coincidenze che si presentano nei giorni un po’ insicuri, perché noi le abbiamo desiderate.Torniamo a domandarci perché le nostre vite si amano con quelle degli altri come noi.A volte le risposte si svelano da sole del perché necessitiamo ragioni per morire, o vivere per altri venti anni o giù di lì, in quanto siamo poveri di fragole.E quando non avremo più canzoni da cantare, le penne stilografiche rimeranno nuovi affanni, ma se ci accorgeremo che ci rendono più degni, le accoglieremo come fossero farfalle d’altri tempi.L’istante in cui si accenderà il motore un’altra volta, sarà coalimentato da ragioni e da nonsensi, e se disegneremo strisce nere sull’asfalto, sarà la prova della nostra buia accesa ripartenza.Applicheremo lenti a contatto colorate, per mascherare un altro po’ le nostre anime maldestre.
L’immediato fa più paura del lontano.