Francis Quarles – Morte
É il destino dell’uomo, quello di morire una sola volta.
É il destino dell’uomo, quello di morire una sola volta.
Non sarebbe meglio nascere a cent’anni in una bara e morire a zero nel grembo materno?
Giò… Ieri sei volata via. Sei andata nell’unico posto in cui forse non soffrirai, ma andandotene hai lasciato un vuoto grandissimo in tutti noi. Non riesco ancora a credere che non vedrò più il tuo viso, non sentirò più la tua risata, la tua voce, non ti potrò più parlare. Ti vorrò per sempre un bene infinito. Non ti dimenticherò mai.
Tu che vedi oltre l’orizzonte,continua a guardarmi,e col riflesso dei tuoi occhi,illuminami la via…
Ci sono ferite alle quali sarebbe preferibile la morte.
Se della morte ognun parlasse spessomeno soffriral repentin trapasso.
Vorrei che questa tecnologia così evoluta potesse mettermi ancora in contatto con voi nonni, non sentire più quel dolore che l’immensa perdita mi ha regalato.Per farvi sapere come sto che faccio con chi sono. Soffro, mi mancate.