Francisco Junior Bautista – Abbandonare
Ti senti così impotente che alla fine, pur di porre fine al disagio ed alla sensazione di inadeguatezza, non ti resta altro che fingere che non ti importi.
Ti senti così impotente che alla fine, pur di porre fine al disagio ed alla sensazione di inadeguatezza, non ti resta altro che fingere che non ti importi.
Era solo un caffè andiamo, lasciamo a tutti gli altri l’incoerenza dei ti amo.
Non so se sono cambiati i miei valori o se mi sono solo innamorata.
E se fosse facile riuscire ad abbandonarti…non starei a domandarmi i miei perché,a pensare a soffocarmi dal tuo pensiero…vorrei per te per noi… un qualcosa di migliore…pur se il mio amore e puro…
In te ho riposto le mie speranze, i miei desideri, i miei progetti futuri e li ho coltivati come si coltiva un fiore. Ma tu eri in un altro giardino, su un altro pianeta, in un altro mondo, a mille miglia di distanza da me. Ora sono qui a cantare la rabbia dell’abbandono.
C’è sempre un altro fondo, quando crediamo d’aver toccato il fondo, il fondo che siamo noi stessi a cercare, quello che scaviamo con le nostre mani, la fine di tutto.
Volevano morale soprattutto portavano il prosciutto al commissario andavano alla chiesa con il lutto, contenti di patir la castità.La notte poi, giravano nascosti in posti dove Dio non va a guardar cercando maddalene e Gesù Cristi, di Caracas operati a Zanzibar.E il vescovo, arrivò nel villaggio per parlare alla gente e disse:”Coraggio fedeli, l’amore è un incidente”.E agli alberi della foresta, caddero le fronde.”Monsignore, scusi tanto ma a sentirla, pure Dio ce se confonde”.’O mammà, come se fà, ce dicono de vive da morti pe poi resuscità. ‘O mammà, come se fa, ce dicono de vive da morti, pe poi resuscità!.